venerdì 26 novembre 2010
LE ODALISCHE a SAVONA
Da qualche tempo a questa parte transitando sull' Aurelia in prossimità del Priamar i Savonesi vedono sul prato della loro fortezza alcune nuove opere artistiche.
Esse si aggiungono all' albero di Ferro di Rossello e al gorilla di Franco Bratta.
Ho voluto vedere da vicino !
In quello stesso luogo aveva ricevuto ospitalità per brevissimo tempo la bellissima " ROSA DEL DESERTO" di Pomodoro.
Ci eravamo innamorati di quell' opera e a lungo avevamo sperato che essa diventasse patrimonio artistico e culturale della nostra Città.
Data la pochezza delle risorse Comunali ciò non è stato possibile.
Le scarse risorse ci hanno però consentito di bearci della vista di un gorilla opera di Franco Bratta.
Devo essere sincero la vista di quel bronzo mi ha consentito di prendere visione da vicino di quel primate che nonostante le mia presenza ventennale nella di lui patria (CONGO) non sono mai riuscito né ad incontrare né a vedere,
Da notizie apparse sulla stampa ero in attesa di vedere la cucciolata di quel Gorilla che negli ultimi tempi, a quello scopo, avrebbe dovuto raggiungere il Majombe in cerca di una compagna, forse anche lei introvabile.
Quella idea di fare di quel prato un asilo di gorillini non mi piaceva affatto.
Tanto sarebbe stato invaderlo con copie di nanetti in gesso e colorati in un girotondo attorno a loro tanto cara Biancaneve.
Concetto mio condiviso con alcune persone presenti questa mattina nei pressi di quel prato.
Quelle nuove opere artistiche , che ho saputo, essere di CLAUDIO CARRIERI sono una gioia per la vista ed in perfetta sintonia con le ragioni storiche e culturali della nostra terra .
Mi viene spontanea una domanda.
Quelle ODALISCHE si fermeranno a SAVONA o ci lasceranno come ha fatto la " ROSA DEL DESERTO"?
Le tre persone che erano con me questa mattina si auguravano di potere offrire quelle presenze a tutti i savonesi ed a tutti i turisti che ci onoreranno della loro presenza.
Grazie per l' attenzione.
Vito Cafueri - SAVONA