Egregio Signor Sindaco
Citta di SAVONA
A seguito del mio ultimo intervento sul sito www.vitocafueri.blogspot.com sono stato stupito dal gran numero di visitatori che su di esso sono intervenuti.
Tra i tanti che hanno approvato il mio dire alcuni di mi hanno palesato gioia ma anche il timore che quelle fantastiche opere ( ODALISCHE A SAVONA) non saranno più , tra qualche tempo, a disposizione dei Savonesi.
Le ragioni ?
L' acquisto di quelle opere potrebbe essere messo in forse dalle disponibilità finanziarie della nostra Amministrazione .
A mio avviso l' importo per il loro acquisto non dovrebbe neanche lontanissimamente essere paragonato all'importo richiesto per "LA ROSA DEL DESERTO " di POMODORO.
Ai Savonesi quindi e forse giustamente il compito per acquisirne la proprietà.
"LE ODALISHE"
Opere di un artista Savonese di nascita Americana.
Opere inventate e realizzate con materiale della nostra terra.
Il suggerimento di preservarle orgogliosamente alla nostra Città di alcuni interventi mi spingono a chiedere l' avvio di una sottoscrizione tesa all' acquisto di quelle opere.
Da parte mia dichiaro la mia personale e modesta disponibilità per questa iniziativa.
Non sono nuovo ad iniziative del genere e sono orgoglioso di dire che in tempi passati ho contribuito all'acquisto della "DONNA AL SOLE" che ancora oggi, negli anni e nei secoli a venire sorride in Piazza GIULIO II ai Savonesi ed ai nostri visitatori sempre graditi ospiti.
Grazie a tutti quelli che come me amano questa Città.
Viva SAVONA.
Vito CAFUERI - SAVONA
lunedì 29 novembre 2010
venerdì 26 novembre 2010
LE ODALISCHE a SAVONA
Da qualche tempo a questa parte transitando sull' Aurelia in prossimità del Priamar i Savonesi vedono sul prato della loro fortezza alcune nuove opere artistiche.
Esse si aggiungono all' albero di Ferro di Rossello e al gorilla di Franco Bratta.
Ho voluto vedere da vicino !
In quello stesso luogo aveva ricevuto ospitalità per brevissimo tempo la bellissima " ROSA DEL DESERTO" di Pomodoro.
Ci eravamo innamorati di quell' opera e a lungo avevamo sperato che essa diventasse patrimonio artistico e culturale della nostra Città.
Data la pochezza delle risorse Comunali ciò non è stato possibile.
Le scarse risorse ci hanno però consentito di bearci della vista di un gorilla opera di Franco Bratta.
Devo essere sincero la vista di quel bronzo mi ha consentito di prendere visione da vicino di quel primate che nonostante le mia presenza ventennale nella di lui patria (CONGO) non sono mai riuscito né ad incontrare né a vedere,
Da notizie apparse sulla stampa ero in attesa di vedere la cucciolata di quel Gorilla che negli ultimi tempi, a quello scopo, avrebbe dovuto raggiungere il Majombe in cerca di una compagna, forse anche lei introvabile.
Quella idea di fare di quel prato un asilo di gorillini non mi piaceva affatto.
Tanto sarebbe stato invaderlo con copie di nanetti in gesso e colorati in un girotondo attorno a loro tanto cara Biancaneve.
Concetto mio condiviso con alcune persone presenti questa mattina nei pressi di quel prato.
Quelle nuove opere artistiche , che ho saputo, essere di CLAUDIO CARRIERI sono una gioia per la vista ed in perfetta sintonia con le ragioni storiche e culturali della nostra terra .
Mi viene spontanea una domanda.
Quelle ODALISCHE si fermeranno a SAVONA o ci lasceranno come ha fatto la " ROSA DEL DESERTO"?
Le tre persone che erano con me questa mattina si auguravano di potere offrire quelle presenze a tutti i savonesi ed a tutti i turisti che ci onoreranno della loro presenza.
Grazie per l' attenzione.
Vito Cafueri - SAVONA
sabato 20 novembre 2010
Savona : inaugurazione PISCINA OLIMPICA SAVONESE
In verità ritenevo che non sarei mai giunto , nel corso di questa mia vita, ad assistere alla inaugurazione della PISCINA OLIMPICA SAVONESE.
La tiepida attenzione ai successi Nazionali ed Internazionali della RARI NANTES SAVONESE, gli appalti sbagliati a ditte sbagliate, i rincari imprevisti dei costi dell'acciaio mi hanno da sempre convinto che l'opera non sarebbe mai giunta al termine.
Invece ieri 19 Novembre alle ore 18 30 il Sindaco Federico Berruti ha tagliato il nastro tricolore consegnando la struttura alla Città.
Struttura bellissima e invidiabile sotto ogni profilo
All' ingresso del plesso 2 Carabinieri in alta uniforme accoglievano i Savonesi che come me erano corsi felici per assistere all' evento.
Nell' atrio di quella piscina una moltitudine di personaggi politici si stringeva le mani e si autocongratulava con se stessa per aver contribuito alla realizzazione di quella opera tanto attesa. (Sic.Sic.Sic.)
In disparte il vero artefice-- propulsore dell' opera il Cav. LELIO SPERANZA presidente del CONI.
A seguire tanti Cittadini che esprimevano la loro gioia esibendo le dita della mani in segno di vittoria.
Ai bordi della bellissima piscina un rappresentante della "LA STAMPA" faceva gli onori di casa e dava il primo spazio al Vescovo di Savona che , dopo una preghiera,
impartiva la benedizione sull'impianto e sulle migliaia di presenti.
Il Sindaco di Savona Federico Berruti testimoniava l'impegno dell' Amministrazione Comunale conseguente alle quotidiane richieste dei Cittadini che si rivolgevano a Lui per sollecitare il compimento di quella opera.
Veniva poi intonato l' INNO NAZIONALE al quale si univano tutti i presenti.
La festa di popolo e di sport iniziava!!!!
Sono troppo felice per dare vita a polemiche!
Ma.... uscendo dal plesso della PISCINA OLIMPICA SAVONESE, gli amici che mi accompagnavano per rientrare nelle loro abitazioni ed io, non abbiamo potuto sottrarci alla vista di quella vergognosa opera che da moltissimi anni giace incompiuta a 20 metri dal luogo in cui si era conclusa la festa descritta.
Quella vergogna è il PARCHEGGIO DEL SACRO CUORE!!!
La avrà vista nel suo rientrare il Signor Sindaco Berruti ?
La avrà vista il Signor Vice Sindaco Caviglia?
La avrà vista il Signor Presidente del Consiglio Pozzo?
La avrà vista il signor presidente della regione Burlando?
Quanto sangue dovranno versare ancora i cuori dei Cittadini SAVONESI per accedere a quel parcheggio ormai da loro strapagato ?
Vito Cafueri
Consigliere IV Circoscrizione
Comune di SAVONA
La tiepida attenzione ai successi Nazionali ed Internazionali della RARI NANTES SAVONESE, gli appalti sbagliati a ditte sbagliate, i rincari imprevisti dei costi dell'acciaio mi hanno da sempre convinto che l'opera non sarebbe mai giunta al termine.
Invece ieri 19 Novembre alle ore 18 30 il Sindaco Federico Berruti ha tagliato il nastro tricolore consegnando la struttura alla Città.
Struttura bellissima e invidiabile sotto ogni profilo
All' ingresso del plesso 2 Carabinieri in alta uniforme accoglievano i Savonesi che come me erano corsi felici per assistere all' evento.
Nell' atrio di quella piscina una moltitudine di personaggi politici si stringeva le mani e si autocongratulava con se stessa per aver contribuito alla realizzazione di quella opera tanto attesa. (Sic.Sic.Sic.)
In disparte il vero artefice-- propulsore dell' opera il Cav. LELIO SPERANZA presidente del CONI.
A seguire tanti Cittadini che esprimevano la loro gioia esibendo le dita della mani in segno di vittoria.
Ai bordi della bellissima piscina un rappresentante della "LA STAMPA" faceva gli onori di casa e dava il primo spazio al Vescovo di Savona che , dopo una preghiera,
impartiva la benedizione sull'impianto e sulle migliaia di presenti.
Il Sindaco di Savona Federico Berruti testimoniava l'impegno dell' Amministrazione Comunale conseguente alle quotidiane richieste dei Cittadini che si rivolgevano a Lui per sollecitare il compimento di quella opera.
Veniva poi intonato l' INNO NAZIONALE al quale si univano tutti i presenti.
La festa di popolo e di sport iniziava!!!!
Sono troppo felice per dare vita a polemiche!
Ma.... uscendo dal plesso della PISCINA OLIMPICA SAVONESE, gli amici che mi accompagnavano per rientrare nelle loro abitazioni ed io, non abbiamo potuto sottrarci alla vista di quella vergognosa opera che da moltissimi anni giace incompiuta a 20 metri dal luogo in cui si era conclusa la festa descritta.
Quella vergogna è il PARCHEGGIO DEL SACRO CUORE!!!
La avrà vista nel suo rientrare il Signor Sindaco Berruti ?
La avrà vista il Signor Vice Sindaco Caviglia?
La avrà vista il Signor Presidente del Consiglio Pozzo?
La avrà vista il signor presidente della regione Burlando?
Quanto sangue dovranno versare ancora i cuori dei Cittadini SAVONESI per accedere a quel parcheggio ormai da loro strapagato ?
Vito Cafueri
Consigliere IV Circoscrizione
Comune di SAVONA
mercoledì 10 novembre 2010
SAVONA FORNACI :INIZIO RIPRESA
Egregio Assessore Lirosi,
p.c.Sindaco
p.c. Presidente IV Circoscrizione
Città di Savona
Egregio Assessore,
Da oggi grazie al Suo, e modestamente mio impegno, le bandiere tanto desiderate e ricercate sono tornate a garrire sui pennoni dei giardini ISOLA DELLA GIOVENTU' di Fornaci.
Le do atto del Suo impegno alla ricerca delle bandiere, delle sagole e della loro messa in opera.
Lo stesso dicasi per il la istallazione degli 8 punti luce da molti mesi mancanti.
In quei Giardini mancano ora completamente almeno una fontanella (che come Ella certamente sa è presente in tutti i giardini pubblici del MONDO) !
In quei Giardini mancano ora completamente strutture ludiche (che come Ella certamente sa sono presenti in tutti i giardini pubblici del MONDO) !
Grazie a nome dei cittadini di Fornaci e mio personale .
Vito Cafueri - SAVONA
domenica 7 novembre 2010
SAVONA : FORNACI aggiornamento Scaletto in tempo reale
Sono spinto a questo intervento da una delirante lettera apparsa sulle pagine de "LA STAMPA" cronache di Savona in data 6 novembre u.s.
Quella lettera portava per titolo "FORNACI, LO SCALETTO PATRIMONIO DI SAVONA".
Allego a questa mia alcune istantanee di quel SITO definito patrimonio della nostra Città scattate proprio, in data odierna, con la speranza che lo scrivente di quell'appello e i suoi Kompagni si rendano conto delle bestialità proposte.
Anche io ho vissuto le esperienze storiche di quel luogo e ricordo perfettamente le decine di "CALE " quotidiane alle quali , noi studenti ci impegnavamo a tirare le reti su quella spiaggia per procurare il pescato che la MILIA vendeva poi ai Fornacini.
Per rendere l'idea di come operavamo penssate all'immagine di schiavi egiziani che trascinano blocchi per la costruzione delle Piramidi o ai contadini Russi che rimorchiavano i barconi risalenti i fiumi sovietici. In verità non c'erano frustrate.
Il giorno successivo ricevevamo in compenso per la nostra fatica alcune decine di lire (dalle 15 alle 50) a seconda di quanto la Miglia riusciva a realizzare .
In quella lettera il Barone che la sottoscrive scopre lo scopo ultimo e propone di concedere in gestione "temporanea e rinnovabile all'Associazione testè nata la gestione dello scaletto per feste e sagre e mercati di prodotti della pesca, lezioni -visita di scolaresche, bla, bla,bla, bla, omissis, bla e ancora bla!
Quella Associazione, egli dice, dispone di 700 foto storiche..... ebbene ad esse si dovrebbero aggiungere quelle odierne che mi permetto offrire .
Se quello spazio come egli sostiene è "PATRIMONIO" di Savona lo si conservi come il Cielo ce lo ha donato milioni di anni orsono .
La unica e semplice operazione da fare è quella di ELIMINARE quelle baracche che come si potrà vedere dalle immagine hanno le discariche ( acque bianche e/o nere) tutte protese ad inquinare quella zona .
Altro che depuratore.
Il Barone ha, forse, ragione nel dire che il 5 di agosto (festa della Madonna della Neve) quelle baracche erano illuminate e pulite ma di certo dal 6 agosto di questo anno e fino al 4 Agosto del 2011 esse tornano a essere fonte di degrado ambientale e sottolineo igienico scusate se è poco.
Vito Cafueri -Savona
venerdì 5 novembre 2010
Savona : Addio Caro DON GENTA
Questa mattina mentre ero in attesa del Bus che porta i Cittadini di Fornaci in centro città la vista mi è caduta su un manifesto funebre che annunciava la morte di DON GENTA.
Per un attimo mi sono sentito folgorato da quell'annuncio.
Chi era DON GENTA ?
Egli era il Sacerdote con il quale noi gente di mare Savonese, avevamo un rapporto di stima , di affetto ed amore che ci univa in maniera unica alla nostra Città, alla nostra cultura, alle nostre tradizioni.
Ci ha accompagnato, tenendoci per mano , durante il periodo scolastico presso l'Istituto Nautico LEON PANCALDO Di SAVONA.
In quella gioventù nella quale i valori della famiglia della solidarietà della fede si formano.
Ci ha consigliato nelle nostre scelte.
Ci ha indirizzato quando indifesi giovani savonesi ci venivamo a trovare in tutti i porti del mondo (anche i più malfamati)!
DON GENTA non solo è una grandissima perdita della Città di SAVONA.
DON GENTA é una perdita per tutti gli apostolati del Mare del Mondo.
In essi egli era apprezzato ed amato, in nome Suo venivamo accolti con amore Cristiano nelle Stelle Maris di Palermo , di Rotterdam , di tutta Europa e di tutto il Mondo.
Egli era per noi SAVONESI garante della solidarietà tra le genti e le fedi religiose , anche se diverse.
Egli era la nostra raccomandazione!
Da oggi il Tuo compito non è finito perché da oggi sei tra i tuoi amici che hanno portato la savonesità nel mondo.
A loro porterai la testimonianza del nostro doloroso ricordo, della nostra stima, e del nostro affetto che la gente di mare di SAVONA conserva intatta nel proprio cuore.
Una cosa Ti chiedo caro amico DON GENTA dì ai martiri della Nave "TITO CAMPANELLA" , che oggi incontrerai, tutto il nostro dolore per la loro tragica fine e della nostra volontà ad operare al fine che il loro sacrificio non sia stato vano.
La nostra amata Città non li deve dimenticare !
Ciao DON GENTA ti abbraccio !
Vito Cafueri - SAVONA
Per un attimo mi sono sentito folgorato da quell'annuncio.
Chi era DON GENTA ?
Egli era il Sacerdote con il quale noi gente di mare Savonese, avevamo un rapporto di stima , di affetto ed amore che ci univa in maniera unica alla nostra Città, alla nostra cultura, alle nostre tradizioni.
Ci ha accompagnato, tenendoci per mano , durante il periodo scolastico presso l'Istituto Nautico LEON PANCALDO Di SAVONA.
In quella gioventù nella quale i valori della famiglia della solidarietà della fede si formano.
Ci ha consigliato nelle nostre scelte.
Ci ha indirizzato quando indifesi giovani savonesi ci venivamo a trovare in tutti i porti del mondo (anche i più malfamati)!
DON GENTA non solo è una grandissima perdita della Città di SAVONA.
DON GENTA é una perdita per tutti gli apostolati del Mare del Mondo.
In essi egli era apprezzato ed amato, in nome Suo venivamo accolti con amore Cristiano nelle Stelle Maris di Palermo , di Rotterdam , di tutta Europa e di tutto il Mondo.
Egli era per noi SAVONESI garante della solidarietà tra le genti e le fedi religiose , anche se diverse.
Egli era la nostra raccomandazione!
Da oggi il Tuo compito non è finito perché da oggi sei tra i tuoi amici che hanno portato la savonesità nel mondo.
A loro porterai la testimonianza del nostro doloroso ricordo, della nostra stima, e del nostro affetto che la gente di mare di SAVONA conserva intatta nel proprio cuore.
Una cosa Ti chiedo caro amico DON GENTA dì ai martiri della Nave "TITO CAMPANELLA" , che oggi incontrerai, tutto il nostro dolore per la loro tragica fine e della nostra volontà ad operare al fine che il loro sacrificio non sia stato vano.
La nostra amata Città non li deve dimenticare !
Ciao DON GENTA ti abbraccio !
Vito Cafueri - SAVONA
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