martedì 15 dicembre 2009

SAVONA : si al Lavoro si a Margonara

A Genova vi sono 5 porti turistici, a La Spezia ve ne sono due (uno appena terminato) a Imperia ve ne sono due (uno in costruzione) a Savona abbiamo…… lo scoglio e gli scogli.

Sull’importanza per l’economia savonese del porticciolo turistico della Margonara ho già scritto tanto in passato, per cui non mi voglio ripetere; il solo il fatto che lo vorrebbero praticamente tutti, Sindacati,Industriali,Camera di Commercio,Confcommercio,Confesercenti,Associazione artigiani,PD,UDC,PDL,LEGA ecc. ecc. vorrà ben dire qualche cosa!

Sono tutti impazziti o intortati o più facilmente sono tutti responsabilmente consapevoli che una città, la cui popolazione è formata dal 70% di pensionati e statali, non può perdere l’unica occasione di sviluppo concreto che si prospetta alla comunità ?

Eppure una persona e un partitino che si ispira a quella ideologia, che ha portato alla miseria milioni di cittadini e ha portato al più grande disastro ambientale nei paesi dove governava, non senza dimenticare i milioni di internati e di morti nei gulag ecc. ecc..., riesce a tenere in scacco le aspirazioni di un intera città e il relativo comprensorio .

La storia del porticciolo ormai si protrae da molti anni, esattamente dagli anni 80 , quindi da oltre trent’anni, e siccome a quei tempi io ero ancora un simpatizzante di sinistra, partecipando alle riunioni dell’allora PCI, mi ero già allora reso conto che vi era un ala ortodossa che rifiutava apertamente il progetto, non per motivi validi, ma per puri motivi ideologici, cosa che sta succedendo anche oggi dopo trent’anni.

Il sentimento dell’invidia è un sentimento che è nato con l’uomo e purtroppo riesce anche a condizionare persone, che con le loro decisioni possono pregiudicare le scelte economiche e di conseguenza la vita degli altri:
è pur vero che puoi avere invidia di chi possiede in megayacht , ma è anche vero che un megayacht ha costi di gestione annali di circa il 20% del suo valore, quindi la sua presenza in loco, redistribuisce parte della ricchezza del possessore in tutto il porto e nel territorio circostante, creando posti di lavoro e nuove opportunità per tutti e allora il pregiudizio o addirittura l’ odio verso i ricchi di un amministratore condiziona la vita di tanti concittadini, che non chiedono di meglio che trovare un posto di lavoro e priva oltretutto le amministrazioni locali di introiti nuovi , da utilizzare per l’erogazione dei servizi ai cittadini.

Per motivi di lavoro sono stato molto tempo negli Stati Uniti e lì ho scoperto la mentalità di quel popolo che è sempre stato il baluardo delle ideologie classiste , che ci insegnavano invece nelle sezioni dell’allora PCI ; al contrario negli USA vi era un approccio positivo sull'argomento:
Lui è ricco….io mi devo dare da fare per diventare come lui…..lavorando sodo.

Lavorando sodo, intraprendendo, cercando di diventare “ricchi”, automaticamente si crea sviluppo economico, si da lavoro ad altre persone , con le tasse si pagano tutti quei servizi che lo Stato poi fornisce ai cittadini , come le infrastrutture , la sanità, l’istruzione, le pensioni ecc… e principalmente si creano le risorse per aiutare i più deboli.

Se non c’è sviluppo, lo Stato non ha di che dare e si crea un mare di povertà e di miseria…..quella tipica miseria di quei paesi dove tutt’oggi vi è il comunismo, tanto caro ai vari Zunino & c., dove sono tutti poveri uguali tranne la “nomenklatura” del regime.

Dopo il crollo miserabile del comunismo nei paesi dell’est, la maggior parte degli allora comunisti ha capito quanto fosse stato grande l’errore di credere in un’ideologia tanto magari giusta nella teoria, ma altrettanto utopistica nella pratica e hanno con diversi passaggi trasformato il partito comunista italiano (PCI) in un partito più moderno, più consono alla situazione economica di una Europa ben inserita nel benessere delle economie occidentali, dove per fortuna il comunismo non aveva attecchito, anche grazie agli americani che ci avevano liberato e di fatto vinto la guerra.

Infatti, tanto per tornare alla nostra vicenda della Margonara, il Sindaco di Savona e tutto il Pd con pazienza e buona volontà hanno fatto tutti gli sforzi possibili per dare a Savona un porticciolo che non solo creerebbe sviluppo e posti di lavoro ma che porterebbe lustro alla città e a tutto il comprensorio.

Già il Sindaco Berruti , per fare approvare il progetto in giunta , ricordo , rivolgendosi a quei consiglieri ottusi di rifondazione comunista, aveva usato una frase di Olaf Palme.. “ noi dobbiamo combattere la povertà non la ricchezza”, senza peraltro ottenere alcun risultato. (come già detto l’invidia è un sentimento antico!)

In consiglio comunale il progetto è stato approvato anche con l’aiuto di un'opposizione responsabile …….peccato che la stessa cosa non sia accaduta in regione dove l’ultimo baluardo di rifondazione comunista è riuscito a bloccare un’opera voluta da tutte le organizzazioni e istituzioni.


A questo punto non tutto è perduto: ci rimane ancora il buon senso delle persone di sinistra intelligenti, che comprendendo quanto sia critica la situazione economica savonese, e avendo a cuore il futuro della propria città e principalmente il futuro dei propri figli e nipoti, si potranno comportare nello stesso modo in cui si sono comportati con il passato governo Prodi, condizionato dai Diliberto (quello che diceva "faremo piangere i ricchi") e Pecoraro Scanio ( quello della spazzatura di Napoli), e anche questa volta contribuire assieme a noi a mandare a casa la giunta Burlando & Zunino.

I veri savonesi, cittadini fieri e laboriosi , che certamente non si bevono, come i gonzi, la storia della “alga unicum” o della cozza rara in un porto commerciale, meritano una amministrazione regionale ben diversa da questa.


Silvio Rossi
LEGA NORD