domenica 21 giugno 2009

Amerigo Vespucci : E' BELLO VEDERTI, AMICO MIO !


Il giorno 20 e 21 giugno la Città di Savona ha vissuto il più grande evento culturale dell' anno .
Grazie all'impegno del Sindaco e dell' Autorità Portuale la nostra bellissima "Amerigo Vespucci" si è concessa al Popolo Savonese.
I nostri Concittadini a migliaia sono andati a visitare quella nave tanto cara alla nostra marineria e che tutto il mondo ci invidia.
Il ponte mobile "Ideale Capasso" li ha traghettati dalla città ottocentesca alla zona portuale e dall' alto della posizione si sono, da subito, resi conto della meraviglia alla quale andavano incontro.
Ognuno di loro in cuor suo ha escamato, parafrasando una recente frase di Barak Obama " E' BELLO VEDERTI. AMICO MIO".
Bello per la visione offerta, bello per lo spirito marinaresco in essi presente, bello per il cuore savonese.
La stessa frase sarebbe stata pronunciata dal nostro più grande concittadino Cristoforo Colombo che da oltre 500 anni attendeva la visita nella sua città natale dell' amico Amerigo.
Avevano lavorato e studiato in terra lontana dalle loro patrie e sicuramente si erano scambiati la intenzione di rivedersi un giorno per potersi riabbracciare.
Le loro strade si erano poi divise per compiere le missioni che il cielo aveva loro riservato ma la amicizia era restata salda e priva delle invidie di cui soffrono i comuni mortali.
La grande scoperta per il Savonese e il riconoscimento geografico per il Fiorentino.
Il mare rinsalda le amicizie nonostante i conflitti da altri sollevati.
Al figlio Diego che chiedeva al padre Cristoforo come avrebbe dovuto comportarsi nei confronti ai Amerigo, il Grande Ammiraglio rispondeva , anzi scriveva, che doveva "Essere amico di Amerigo Vespucci perchè è uomo che sempre ha desiderato essermi amico ed è uomo dabbene".
Ad Amerigo, però, il riconoscimento della sua Firenze.
A Cristoforo, invece, una origine incerta che i Professori non hanno ancora deciso di assegnare nonostante scritti, prove testimonianze giurate ed isole battezzate nel nome di SAONA.
La ragione ?
" La maggior parte dei Professori hanno definitivamente corredato il loro cervello come una casa nella quale si conti di passare comodamente tutto il resto della vita; ad ogni minimo accenno di dubbio vi diventano nemici velenosissimi, presi da una folle paura di dover ripensare al già pensato e doversi mettere al lavoro.
Per salvare dalla morte le loro idee preferiscono consacrarsi essi, alla morte dell' intelletto."
Il pensiero sopra virgolettato non è pensiero mio ma di Benedetto Croce.
Questa la ragione per cui al giorno di oggi Cristoforo Colombo non ha una statua che in Savona lo ricordi degnamente, non viene celebrato nelle piazze e nelle scuole come quel genio meriterebbe.
Nei libri scolastici ancora oggi si mente sulla sua origine.
I miei amici dell' ALP (Associazione Leon Pancaldo) ritengo la pensino come me.
Comunque grazie Berruti, grazie Canavese e grazie Molteni.
Un piccolo ma grande passo è stato fatto.
Il tempo poi...sarà galantuomo !

Vito Cafueri - SAVONA