Cara "LA STAMPA" redazione di Savona,
come da te riportato Sabato sera la nostra Amministrazione Comunale ha offerto ai Fornacini, ai Savonesi tutti e ai nostri graditi ospiti uno spettacolo pirotecnico veramente fantastico.
In quella occasione migliaia di persone si sono riversate sul nostro littorale marino e con gli occhi rivolti al cielo hanno potuto godere di cascate di luci che rischiaravano il nostro cielo.
La coreografia è stata , a detta di tutti i presenti, veramente perfetta.
L' Inno di Mameli ha dato il via a quella manifestazione e musiche adeguate hanno accompagnato la veramente bella manifestazione che si è protratta per 28 minuti.
Alla fine i cittadini hanno fatto rientro nelle loro abitazioni contenti e soddisfatti per quella manifestazione augurandosi il suo ripetersi.
Tra quella folla la mia discreta presenza ha raccolto il loro plauso ma ha anche raccolto qualche considerazione che mi piace riportare con la speranza che quanti all' uopo delegato ne faccia buon uso.
Chi ?
L' assessore ai Quartieri !
La Via Cimarosa percorsa da grandissima parte di quegli spettatori si è rivelata da subito inadeguata a ricevere tanti ospiti per la sua misera capienza..
In essa si sono concentrate tutte le persone provenienti dal prolungamento a mare, in essa si sono riversate i cittadini provenienti dal ponente Savonese e dalle Bormide.
Con il suo marciapiede che a stento può raccogliere una carrozzella di bambino o di diversamente abili poteva permettere transito a quelle migliaia di persone giunte in Savona per la occasione ?
Quel marciapiede violentato dai radiatori delle auto e da camper parcheggiati a lisca di pesce poteva assicurare vivibilità a cittadini e ospiti che subivano spinte dalla moltitudine (7000 persone a mio avviso) che ci onorava con la loro presenza?
Non è la prima volta che tratto l' argomento.
Infatti un certo Signore che aveva possibilità di intervento in quella stanza dei bottoni del Palazzo di Piazza Sisto IV aveva pubblicamente pontificato che il marciapiede ,oggetto di questo mio intervento ,sarebbe stato portato all' ampiezza di 4 (quattro) metri .
Grazie al Cielo quel Signore, dalle elezioni amministrative dell' aprile u.s., non siede più in quella stanza dei bottoni.....
Devo aggiungere una altra considerazione
Quella sera , le migliaia di spettatori, hanno notato che il calpestio dei giardini di San Michele, che il ponte di legno che collega la Corso Vittorio Veneto con quei giardini, erano completamente o quasi al buio in quanto i punti luci inseriti sul calpestio (grazie all' Amministrazione Comunale GERVASIO ) erano o fulminate o asportate o cementate.
Cara "LA STAMPA" Il mio urlare nulla può per fare giungere alle orecchie dei responsabili della illuminazione dei nostri spazi pubblici, essi e il loro istituto rendono, vane le iniziative dei loro colleghi Comunali .
Chiedo aiuto! Help ! Help ! Help !
Grazie per la attenzione
Vito Cafueri
già Presidente IV Circoscrizione
Comune di SAVONA