venerdì 5 dicembre 2008

MARGONARA Replica all' Uomo del "NO"

Cara "La Stampa"
Savona

Leggo oggi sulla vostra rubrica l' intervento di un lettore che mi accusa di non essere mai stato alla Madonetta.
Mi accusa poi di scrivere in malafede citando panorami ambientali inesistenti.
Per buona tranquillità del Signor Sergio Isopo- questo il nome del lettore che contesta il mio intervento sulla Margonara - sappia egli e la sua Signora che frequentano la spiaggia della Madonetta dal 1967 che io personalmente ho trascorso tutte le estati della mia adolescenza proprio su quella spiaggia presso il Campo Solare Estivo Comunale che colà era presente.
Noi bimbi raggiungevamo a piedi quella spiaggia partendo da Via Verdi angolo Piazza Brennero, raggiungevamo un punto di raccolta sito in Via Famagosta dove altri amichetti si univano a noi e assieme andavamo alla Madonetta cantando in coro "Aprite le porte che....".
Stesso percorso per il rientro serale, forse con cori diversi.
In quel mare ho imparato a nuotare e presso quello scoglio ho assistito a tantissimi incidenti che noi scugnizzi savonesi ci andavamo a cercare.
Ho ancora nelle orecchie le urla delle nostre VIGILATRICI che ci intimavano di non tuffarci in quelle acque già allora insicure.
Da apprendista pescatore ricordo al rientro nel porto di Savona che le reti della ultima calata, sulle poseidonie della Margonara , risalivano sul peschereccio gonfie, non di pescato ma di "rumenta" e di oggetti pericolosi.
In quell' intervento ho scritto delle tante fabbriche che hanno chiuso, in Savona , la loro attività.
Mi ero però dimenticato di ricordare la più grande delle fabbriche dimesse e ringrazio il Signor Sergio Issopo che mi dà oggi la possibilità di rimediare a quella mancanza.
Quella fabbrica che dava lavoro a migliaia di dipendenti era non può pò di meno che la "Italsider".
"Italsider" era per Savona , sappia il Sig. Sergio, migliaia e migliaia di posti di lavoro.

I fantasiosi che vedono in quel parcheggio Albissolese l' ultimo baluardo di incontaminato paesaggio ligure consiglio di strofinarsi gli occhi . Quelle che vedono non sono palme nè alberi tropicali sono delle auto in attesa di essere messe in moto e sprigionare così i loro gas micidiali.
Grazie per la disponibilità.


Vito Cafueri - Savona